I CAMPI MINATI.

Quando li vedi sono tutti uguali e completamente diversi.

I CAMPI 1

I CAMPI 2

I CAMPI 3

I CAMPI 4

I CAMPI 5

I CAMPI 6

Uguali perchè trasudano pericolo, minacce nascoste, insidie ben celate dall’uomo con la complicità inconsapevole della natura.

Diversi perchè ogni teatro di guerra è differente da tutti gli altri, perchè l’uomo sceglie situazioni diverse per non renderle ovvie e pertanto facilmente identificabili ed in tal modo inoffensive.

Il deserto, la roccia brulla, il sottobosco, i pascoli, le zone umide e paludose, talvolta i corsi d’acqua poco profondi, la natura è sempre pronta ad offrire nascondiglio a quegli  ordigni che le menti malate di molti esseri umani disseminano per provocare terrore, mutilazioni e morte.

campi 7

L’erba le ricopre, gli arbusti le celano, la terra trasportata dalle piogge durante mesi ed anni provvede a ricoprirle maggiormente rendendole, se mai fosse possibile, ancora più perfide ed insidiose.

L’uomo le dissemina, l’uomo le distrugge.

Innumerevoli tipi, fogge completamente diverse, potenzialità distruttive che vanno dai pochi grammi di esplosivo in grado però di mutilare a quantità ben maggiori che hanno effetto letale anche a distanze ragguardevoli dal luogo dell’esplosione.

Tutte comunque messe lì per seminare innanzi tutto il terrore.

Chi poi è preposto alla bonifica delle aree infestate dalle mine deve sapere che mette in gioco la propria incolumità e di conseguenza ogni distrazione e leggerezza viene pagata.

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Molto, ma molto raramente con conseguenze di poco conto, molto più spesso se non quasi sempre con mutilazioni gravissime o con la morte.

i campi 8

 

i campi 9

 

 

 

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